Certificazione di Una Linea Vita: l’impegno e gli sforzi per certificare i dispositivi a Norma UNI 11578:2015

DiEmanuele Mazzieri

Certificazione di Una Linea Vita: l’impegno e gli sforzi per certificare i dispositivi a Norma UNI 11578:2015

La Certificazione Linea Vita sembra essere l’argomento più importante per chi fa questo mestiere ma ci sono alcuni dati da chiarire e altri miti da sfatare.

Nella mia precedente occupazione ho tenuto molti workshop tra cui uno con pochi, selezionati, installatori e impresari del sud della Toscana:

L’incontro si è tenuto presso l’aula di un nostro importante distributore il quale da anni lavora con i suoi clienti formandoli e aggiornandoli in materia di nuove tecniche, nuovi materiali, nuove normative.

Scopo della serata, porre le basi per costituire un team in grado di gestire, in maniera responsabile e seria, quei cantieri in cui vengono richiesti i nostri materiali.

Durante l’incontro sono stati analizzati casi d’intervento reali e pure qualche “strana” richiesta arrivata da parte di alcuni committenti.

In uno di questi casi il committente, di quelli fanno il muratore da 40 anni non sopportano che uno più giovane gli insegni qualcosa,  insinuava addirittura che fosse superflua la necessità Certificare un ancoraggio cioè che la Certificazione Linea Vita sia una bufala.

La sua tesi verteva sul fatto che:

_ Il cavo viene comprato dai produttori di linee vita già certificato; quindi a cosa serve testarlo nuovamente?

_ morsetti, redance e grilli sono già certificati dalla fonderia, è già sufficiente così;

_ che la struttura, siccome l’ha costruita lui “che sono 40 anni che le fa”, fosse robusta e non ci fosse bisogno si rinforzarla…

… e poi tutta una serie di sproloqui su marcature mica marcature, certificazione linea vita, ecc. ecc.

Normalmente certe “evoluzioni lisergiche” le liquido ridendoci su ( e così ho fatto anche stavolta) ma poi mi è venuto in mente che magari una ripassata su cosa siano i test per gli ancoraggi a norma UNI 11578:2015 e quali siano i passaggi per la Certificazione Linea Vita non farebbe male.

Così finalmente capiamo la differenza tra testare la resistenza intrinseca di un componente (un cavo, un bullone, una maglia rapida) e testare un sistema completo per l’utilizzo per il quale verrà destinato ovvero la protezione contro le cadute dall’alto.

Riassumo la norma per sommi capi con l’intento di dare le informazioni base e i giusti spunti e argomenti per approfondire con i propri tecnici e fornitori.

Come già spiegato in un mio precedente articolo di Securology.blog, la UNI 11578:2015 nasce per colmare il vuoto normativo causato dall’avvento della 795:2012 che ha abrogato la UNI EN 795:2002 ma senza occuparsi dei dispositivi permanenti.

L’Italia ha dato mandato alla UNI di creare una normativa specifica per i Dispositivi di tipo permanente quindi è stato istituito, all’interno della Commissione Sicurezza U50, il Gruppo di lavoro U500201 “Dispositivi contro le cadute dall’alto” che ha elaborato il Progetto di Norma soggetto ad Inchiesta Pubblica (scadenza il 16 Gennaio 2015) e pubblicato il 09 Aprile 2015 come:

UNI 11578:2015

UNI EN 795:2012 >> linee vite temporanee e dpi per un solo operatore

UNI EN CEN/TS 16415:2013 >> estende l’utilizzo degli ancoraggi a norma 795:2012 A più operatori, di responsabilità dell’utilizzatore, obbligo di marcatura CEE

UNI 11578:2015 >> dispositivi permanenti per uno o più operatori, di proprietà e responsabilità del proprietario o amministratore dell’immobile, non marcabile CEE

Le prove per la Certificazione Linea VitaUNI 11578:2015 sono le seguenti:

Per i “Tipo A”, ancoraggi puntuali.

Prova di deformazione: l dispositivo viene sottoposto a un carico di 0,7 kN (70Kg) e nessuna parte dello stesso deve subire uno spostamento maggiore di 10mm.

Prova di resistenza dinamica e integrità: il dispositivo viene sottoposto alla forza generata da una massa di 100Kg che cade da una altezza tale da generare 9KN/12KN (1.200Kg) in tutte le direzioni previste dal Produttore.

Prova di resistenza statica: il dispositivo viene sottoposto al carico statico di 12KN per il primo operatore più 1KN per ogni operatore aggiuntivo; carico mantenuto per 3 minuti.

Per i “Tipo C”, ancoraggi lineari a cavo flessibile.

Prova di deformazione: verifica che durante il funzionamento il dispositivo non si deformi eccessivamente (>10mm con 70Kg)

 Prova statica: resistenza del sistema a carichi maggiori rispetto alla prova di resistenza dinamica

Certificazione Linea Vita - prova statica ancoraggio
prova statica su una ancoraggio Tipo A

Prova dinamica:

  1. Resistenza del dispositivo (palo +cavo + tenditore + assorbitore) in presenza di carichi impulsivi, 200 kg per 2 operatori + 100 kg per ogni operatore aggiuntivo;
  2. Verifica della congruenza dei valori di carico letti dalle celle con quanto previsto dal produttore (+/- 20%);
  3. Verifica della congruenza delle frecce con quanto previsto dal produttore (+/- 20%)

Ogni prova va eseguita applicando i carichi:

  1. al centro della campata singola maggiore;
  2. al centro della campata singola minore;
  3. al centro della campata maggiore;
  4. al centro della campata minore;
  5. sull’ancoraggio intermedio;
  6. al centro della campata maggiore;
  7. al centro della campata minore;
  8. sull’ancoraggio d’angolo. vedi articolo in merito

 

Certificazione Linea Vita - schema singola campata
prova su campata singola, campata minima e prova su campata singola, campata massima
Certificazione Linea Vita - schema multi campata
prove su multi campata singola minima + massima
Certificazione Linea Vita - schema multi campata con angolo
prove su multi campata singola minima + massima + ancoraggio d’angolo

Tutte queste prove considerando che è necessario “installare il dispositivo di ancoraggio nella o sull’attrezzatura di prova, come appropriato, in conformità con le informazioni fornite dal fabbricante, e usare un fissaggio di costruzione come raccomandato nelle informazioni fornite dal fabbricante, in o su un campione di materiale/i di costruzione anch’esso/i raccomandato/i nelle informazioni fornite dal fabbricante.”

Certificazione Linea Vita - estratto UNI 11578
estratti dalla UNI 11578:2015

Come già spiegato nel mio precedente articolo: se voglio certificarmi sul legno, sul cemento o su una lamiera, devo fare i test fissando gli ancoraggi rispettivamente sul legno, sul cemento o sulla lamiera.

Quindi adesso, se avete una calcolatrice, fate il conto su quanti test si devono fare per certificare un prodotto a Norma UNI 11578:2015 e quanto questi possono costare.

Per saper quali dispositivi utilizziamo e quali certificazioni possiedono, SCRIVETECI

Info sull'autore

Emanuele Mazzieri administrator

Geometra sulla carta, padre e marito da 4 anni, Harleysta nei weekend e commerciale da sempre. Da 17 anni sui tetti, applico le nuove tecnologie nella catena della sicurezza anticaduta delle aziende e dei condomini.

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